Chiariamoci subito: essere competenti nel proprio lavoro è un requisito fondamentale per avere successo.
La competenza consiste nella padronanza di conoscenze, abilità e capacità nell’esecuzione di un compito o attività. Tuttavia, la competenza da sola non garantisce sempre l’eccellenza.

Per raggiungere l’eccellenza, è necessario avere o sviluppare anche altre skills che possano completare le nostre competenze.
Tra queste vi è la comunicazione efficace, cruciale per stabilire relazioni positive con i colleghi e clienti.
Anche la capacità di lavorare in team e di risolvere problemi in modo creativo sono abilità importanti (e fondamentali) per raggiungere l’eccellenza nel campo lavorativo.

Tutto qui?

In realtà quelle che vengono chiamate “soft skills”(ma che di soft hanno ben poco..), sono un insieme complesso di caratteristiche e capacità.

La flessibilità e la capacità di adattarsi a situazioni nuove e impreviste sono anch’esse fondamentali per il successo in un ambiente lavorativo. E avanti con l’elenco: la leadership, l’empatia e la capacità di motivare gli altri sono altre skill che possono fare la differenza nella vita professionale.

Ecco quindi che la competenza è una base essenziale, ma per diventare davvero eccellenti nel proprio lavoro è importante sviluppare un insieme di abilità complementari.
Questo significa due cose: essere dotati naturalmente per una certa professione ed essere aperti ad imparare continuamente, a mettersi in gioco, ad accettare sfide e ad avere un atteggiamento positivo nei confronti del cambiamento e della crescita personale.

No, competenza non fa rima con eccellenza.